Insieme trasformi-AMO il nostro mondo È così che si intitola la 3° Notte della Ricerca di Vicenza in programma il 23-24 settembre 2021.
In condivisione con le tematiche della Notte europea dei ricercatori, l'evento vicentino dedicato alla ricerca arriva al terzo anno di programmazione.
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea che fin dal 2005 coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.

L’obiettivo è di creare per tutta la giornata di venerdì 24 settembre, dalla mattina al tardo pomeriggio occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Gli eventi a Vicenza comprendono mostre, conferenze, seminari divulgativi e presentazione di libri, di cui una parte di nuovo finalmente in presenza. La Notte della Ricerca 2021 è organizzata dalla Biblioteca civica Bertoliana, dall’Accademia Olimpica e dalla Fondazione Studi Universitari di Vicenza, insieme al Dottorato di ricerca in Medicina Specialistica Traslazionale “G.B. Morgagni” - Università di Padova (Dipartimento di Scienze cardiologiche, toraciche e vascolari), al DTG Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali – Università di Padova, al BCA Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione – Università di Padova e e al VUH Vicenza Univr Hub dell’Università di Verona. Vede inoltre la collaborazione del Liceo artistico IIS Antonio Canova di Vicenza e dell’Associazione Ricerche Cardiopatie Aritmiche ARCA. Con, infine, la partecipazione degli Istituti superiori di Vicenza.

Il programma al quale la Notte quest’anno si lega è l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un piano di indirizzi d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che verranno individuati negli incontri organizzati in città. I 17 Goals fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l'ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti.

Al ricco programma di iniziative ARCA partecipa a fianco dell'Accademia Olimpica e del Dottorato di ricerca "G.B. Morgagni", proponendo alle 17 di venerdì 24 settembre un importante convegno in presenza, presso il Complesso Universitario di Viale Margherita, 87, mirato al delicato tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari, Le malattie di cuore: prevenire è meglio che curare: un ambito nel quale possono davvero fare la differenza uno stile di vita sano e i passi avanti compiuti dalla ricerca, tanto sul fronte delle terapie quanto su quello delle indagini circa la predisposizione genetica. L’appuntamento sarà aperto da un intervento del del presidente di ARCA e Accademia Olimpica, Gaetano Thiene, cardiopatologo e professore emerito di Anatomia Patologica all'Università di Padova (Fattori di rischio cardiovascolare: prevenzione primaria e secondaria), e vedrà la partecipazione di cinque specialisti: Barbara Bauce (Le cardiomiopatie geneticamente determinate), Federico Migliore (Le cardiopatie non strutturali), Alessandro Zorzi (Lo screening di massa: il caso dell’idoneità allo sport), Chiara Dalla Valle (L’incubo della malattia coronarica e il ruolo della prevenzione) e Giorgio Vescovo (I farmaci salvavita). A moderare l’incontro saranno Annalisa Angelini, coordinatrice del Dottorato e professore ordinario di Anatomia Patologica all'Università di Padova, e Cristina Basso, cardiopatologa, professore ordinario di Anatomia Patologica nella stessa Università, direttore dell'UOC Patologia Cardiovascolare dell'Azienda Ospedaliera di Padova e vicepresidente di ARCA. 

Il presidente Gaetano Thiene ribadisce il valore dell’iniziativa: «A partire dagli anni ‘50, quando negli Stati Uniti si avviarono studi ad hoc sui motivi dell’altissimo tasso di mortalità per malattie cardiovascolari registrato all’epoca, la ricerca ha compiuto passi da gigante: basti dire che nell’ultimo trentennio la vita media è aumentata di sei anni, quattro dei quali per merito dei progressi nella cura e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, e in quest’ultimo versante uno stile di vita sano (per esempio evitando il fumo e curando l’alimentazione) riveste un ruolo assolutamente rilevante. Il nostro intervento alla Notte della Ricerca sarà dedicato proprio a questo: a ribadire quanto ciascuno di noi possa fare per prendersi cura della salute con piccole attenzioni quotidiane e offrendo anche uno sguardo sulle nuove conquiste della medicina e della genetica».

La partecipazione è gratuita, previa prenotazione allo 0444 324376 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., fino a esaurimento dei posti disponibili. Per l'accesso è necessario essere muniti di Green Pass oppure di esito negativo di tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Saranno osservate tutte le prescrizioni di legge sulla normativa anti Covid.

 

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